Provini ?

28.10.2013 16:45

È tempo di provini e di riconferme

Diciamo sempre che lo sport, insieme alla scuola, la famiglia e altri contesti sociali, dovrebbero essere i "trampolini" di lancio per la futura vita dei nostri ragazzi. Iniziamo col dire che in tutti questi anni, di attività, poche volte, ho visto collaborazione tra queste realtà. Per collaborazione intendo, unità d'intendi per la crescita morale, educativa del ragazzo. Ma invece, ho visto, confermando ciò che dice la dottoressa Gasperini, le ambizioni dei genitori, prevalere su ciò che effettivamente è la realtà dei loro ragazzi, le successive frustrazioni per una mancata convocazione per un provino, e la rabbia verso il compagno del loro figlio che magari lo deve fare. Ma devo dire anche, che la colpa, se così si vuol chiamare, non è solo dei genitori, ma anche di noi "addetti" ai lavori. Ci piace gonfiare il petto e proclama...re futuri radiosi ai nostri allievi. E' così che creiamo illusioni, e disillusioni, è così che incoraggiamo abbandoni, e successive frustrazioni nei ragazzi. Le società che "assumono" un tecnico, dovrebbero indurlo a far parte di un progetto, che prevede la crescita graduale del ragazzo, e quindi la successiva valorizzazione del lavoro svolto, che coincide con la crescita tecnica dei ragazzi. Poi la società dovrebbe essere brava a coinvolgere nel progetto i genitori, facendoli capire che non tutti potrebbero diventare dei bravi calciatori, come del resto, riallacciandomi a ciò che dicevo prima, potrebbero diventare dei bravi professionisti in altri contesti. E' difficile ? Credo di si, ma dovremmo comunque iniziare a "seminare" con i più piccoli, creando attorno a loro un ambiente che racchiuda tutti questi concetti, in modo da "tirare" su ragazzi, convinti e pronti a ciò che la vita gli darà.