L'autostima
Nutrire l'autostima del calciatore
"Allenando" i bambini, da anni, mi sono reso conto, che in ogni gesto che fanno, cercano con lo sguardo il loro interlocutore, e chiedono sempre con lo sguardo, se hanno fatto bene. Chiedono, tutto sommato, fiducia. Ecco allora, cosa ho imparato dai ragazzi, che bisogna sempre "confortarli", correggendo, quasi in modo invisibile se possibile, i loro errori, ma nello stesso tempo valorizzando ciò che di buono hanno fatto. Non mi sono mai arrabbiato, per un dribbling nei pressi della nostra porta, per una finta provata e magari non riuscita, ridendo con loro, ho cercato di stimolare la loro fantasia, a farla "uscire", ho cercato di far credere in loro stessi, che col tempo tutto sarebbe stato più facile, e credo che così facendo la loro personalità sia cresciuta. Non faccio l'ipocrita, vincere mi piace, ma con forza ho messo da parte le mie ambizioni, e ho vinto quando ho visto un mio "ragazzo" che con convinzione è riuscito a uscire palla al piede da una situazione difficile, quando un doppio passo gli ha permesso di superare un avversario, ecco mi sono detto in questo momento ho vinto. Domani, quando cominceranno, il calcio dei grandi, sicuramente potranno perseguire i risultati voluti e le vittorie tanto sospirate.